Accessibilità urbana
La Comunità Alta Valsugana e Bernstol …
… in collaborazione con AsTrID OdV ha dato il via al progetto denominato “accessibilità urbana“, un incontro di formazione e sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche.
Nella giornata di venerdì 14 aprile a Pergine Valsugana si è tenuto l’incontro con la presenza del Presidente dalla Comunità Alta Valsugana e Bernstol Andrea Fontanari, la Vicepresidente Elisabetta Wolf, l’Assessore competente Gabriele Dallapiccola, i sindaci e amministratori comunali con i tecnici della Comunità di Valle e dei diversi comuni; relatore e docente dell’evento è stato il geometra Andrea Facchinelli presidente di AsTrID OdV creatore del progetto “Paesi senza barriere”, progetto nato anche per sensibilizzare e formare amministratori e tecnici alla tematica delle barriere architettoniche.
L’evento è stato suddiviso in due moduli: uno pratico e uno teorico.
Per la parte pratica è stata effettuata un’uscita lungo un percorso per le vie di Pergine Valsugana in cui i tecnici ed amministratori, a bordo delle carrozzine, hanno potuto provare in prima persona gli ostacoli, talvolta insormontabili, che le barriere architettoniche pongono a chi ha deficit motori. Le carrozzine utilizzate sono state noleggiate presso la Cooperativa Sociale ALPI di Trento.
Nel modulo teorico, tenutosi presso la sala Mauro Dallapiccola della Comunità di Valle, sono state analizzate le principali normative in materia di barriere architettoniche; si sono evidenziate, anche attraverso la proiezione di slide e video, le principali problematiche relative al superamento delle barriere architettoniche; sono state fornite alcune indicazioni per una corretta progettazione e realizzazione delle opere.
La prova diretta delle difficoltà che una persona in carrozzina incontra quotidianamente percorrendo percorsi pedonali ha fatto riflettere i partecipanti su come spesso in fase di programmazione e progettazione le opere pubbliche non sempre sono conformi alle normative in materia di barriere architettoniche e quanto queste difformità rappresentano un reale ostacolo all’autonomia a chi ha ridotte capacità motorie ed anche in tal senso, a conclusione dell’evento, sono stati forniti alcuni suggerimenti per realizzare correttamente le opere.
Il primo e più importante passo verso l’eliminazione delle barriere architettoniche passa proprio attraverso la formazione di chi è deputato a programmare e progettare. Costruire accessibile, oltre che un obbligo di legge, è un vantaggio per tutti e, con una corretta progettazione, non ha costi aggiuntivi rilevanti.
Doverosi e sentiti ringraziamenti vanno a chi ha realizzato e promosso l’evento ed ai numerosi tecnici ed amministratori che vi hanno partecipato dimostrando interesse e sensibilità al tema trattato, nell’auspicio che la formazione sia continua e che coinvolga sempre più persone coinvolte a vario titolo, nella realizzazione di opere ad uso pubblico.
La speranza e l’auspicio è che anche altre realtà amministrative della provincia seguano l’esempio di quanto realizzato dalla Comunità Alta Valsugana e Bernstol e che questo progetto pilota venga ripetuto anche da altri.