Dalla difficoltà alla risorsa
Il progetto nasce con lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo della disabilità ...
… ed ha l’obiettivo di portare i ragazzi a conoscere e rinforzare sempre di più le proprie risorse interiori per affrontare le difficoltà della vita, e ad accettare e rispettare le proprie e altrui diversità. In “Dalla difficoltà alla Risorsa” sono raggruppati 3 sotto progetti destinati alle scuole primarie, secondarie e superiori.
ELEMENTARI
I bambini delle prime classi non hanno ancora sovrastrutture mentali e si pongono nei confronti dei coetanei disabili considerandoli alla pari degli altri bambini, anzi, a volte diventano istintivamente protettivi e cercano di coinvolgerli maggiormente con più attenzione nelle attività comuni. Ecco perché abbiamo titolato questa sezione “Stessi giochi, stessi sorrisi”, perché l’approccio con le classi elementari deve avvenire attraverso il gioco, attraverso il “toccare con mano”, il vedere ed il provare. Successivamente, quando iniziano a prendere consapevolezza del loro ruolo e di loro stessi, ci si deve approcciare in modo attento andando ad appassionarli e, attraverso la conoscenza, responsabilizzandoli ad una maggiore attenzione anche nei confronti della prevenzione degli infortuni.
MEDIE
La preadolescenza è la fase nella quale il bambino inizia ad avere importanti evoluzioni somatiche e psicologiche e quindi a perdere le caratteristiche dell’infanzia. Le prime difficoltà vissute con la sensazione di non farcela, le prime emozioni affettive vissute come un turbine fragoroso e la consapevolezza dei primi cambiamenti fisici sono temi importanti, che ci hanno indirizzato verso “La conoscenza di sé e dell’altro”. Un tema vasto che abbiamo affrontato e affronteremo sempre affiancati da una psicologa esperta in dinamiche di gruppo e di problematiche adolescenziali. L’approccio nei confronti di un ragazzo deve essere di coinvolgimento e di grande attenzione nei confronti del “suo sentire”, prendendo in considerazione quanto esprime e portando all’interno del gruppo il tema della disabilità come ricchezza e attenzione al dolore altrui.
SUPERIORI
L’adolescenza è il periodo dell’età evolutiva caratterizzato dal passaggio dallo stadio infantile a quello di individuo adulto. La fragilità somatica e psicologica di un adolescente è evidente e facilmente spiegabile se si tiene conto dell’importanza del lavoro che sta compiendo per consolidare questo importante cambiamento psico-fisico. “Condividiamo le nostre emozioni” è il titolo di questa parte del progetto, che vuole essere una condivisione di emozioni positive e negative, di un avvicinamento al mondo della disabilità con testimonianze dirette, ma soprattutto con la consapevolezza che dalle situazioni difficili si può uscire a testa alta oppure imparare a conviverci senza esserne vittima. Il grande cambiamento che avviene nella fase adolescenziale, porta a volte i ragazzi ad isolarsi oppure a diventare dei “capi” a seconda che le emozioni siano represse oppure lasciate libere di esprimersi. In entrambe le situazioni è importante che i ragazzi possano prendere consapevolezza di chi sono e di cosa potranno diventare, se solo lo vorranno.
“Si tratta di far sì che l’educazione aiuti gli individui, non solo a saper fare qualcosa, ma anche ad apprendere ad essere, a saper esistere, affinché acquistino la ricchezza interna, la felicità e siano al tempo stesso impegnati nei grandi problemi del mondo nel corso della loro vita quotidiana” – Bogdan Suchoskj, studioso ed educatore polacco
articolo AsTRID NEWS – n. 4/2014
Stessi giochi, stessi sorrisi
Progetto Sensibilizzazione all’Handicap
articolo AsTRID NEWS – n. 5/2015
Progetto scuola
La sensibilizzazione all’Handicap vista attraverso gli occhi dei bambini e dei ragazzi
articolo AsTRID NEWS – n. 7/2016
Dalla difficoltà alla risorsa
Al “don Milani” di Rovereto il progetto ha fatto centro!
Data svolgimento:
Inizio attività 2013
Luogo svolgimento:
Scuole Provincia di Trento ogni ordine e grado
Attività:
Sensibilizzazione